“Tutti a Iscol@” è il programma triennale della Regione Sardegna che ha l’obiettivo di rafforzare il sistema scolastico, migliorare le competenze degli studenti e contrastare il fenomeno della dispersione. Si sviluppa su tre linee di intervento integrate e declinate: Linea A-B-C.
- Potenziamento competenze di base (A)
- La linea A prevede azioni dedicate agli studenti che si trovano in particolari situazioni di svantaggio e presentano maggiori difficoltà nell'apprendimento nelle competenze di base (italiano e matematica).
- Laboratori pomeridiani Scuole aperte (B1 - B2)
- La linea prevede laboratori didattici extracurricolari innovativi per orientare l’interesse degli studenti verso le nuove tecnologie: potente strumento per la lotta alla dispersione scolastica.
- Sostegno psicologico e inclusione scolastica (C)
- L’azione è finalizzata al miglioramento dell’inclusione scolastica attraverso tutoraggio, mentoring e accompagnamento personalizzato degli alunni, counseling psicologico, educativo e familiare.
a.s. 2015/16
L’obiettivo dell’intervento è quello di innalzare i livelli di apprendimento degli studenti delle scuole sarde e contrastare i processi di abbandono scolastico attraverso azioni che saranno attuate in maniera integrata. L’intervento si ispira alla best practice “Diritti a scuola” portata avanti dalla Regione Puglia dal 2009 la quale ha ottenuto dall’UE il prestigioso riconoscimento RegioStar Award per la categoria 3: Inclusive Growth.
Il progetto “Tutti a Iscol@” si articola in tre Linee di azione:
Miglioramento delle competenze di base: azione finalizzata allo sviluppo delle competenze di base linguistico/espressive, logico/matematiche e scientifiche degli studenti, nonché al sostegno delle capacità cognitive, comunicative e relazionali;
Scuole aperte: azione finalizzata a migliorare la qualità dell’offerta formativa extracurricolare attraverso forme innovative di didattica di tipo laboratoriale;
Sostegno psicologico e di inclusione scolastica: azioni di tutoraggio, mentoring e di accompagnamento personalizzato, di counseling psicologico, educativo e familiare in particolare in favore di studenti con svantaggi sociali, con disabilità o con disturbi comportamentali e azioni per migliorare il metodo di studio degli allievi.
Il nostro Istituto ha realizzato due progetti:
- uno di LINEA B per la scuola primaria: CIBO -CONOSCERE PER SCEGLIERE – IDEA_LAB – Laboratorio Innovativo Digitale di Educazione Alimentare con l’uso della stampante 3D
- uno di linea C che prevede l’intervento dello psicologo e della pedagogista
a.s. 2016/17
La Sardegna è tra le regioni italiane con il più alto livello di abbandono scolastico e con una percentuale di studenti con difficoltà di apprendimento che è aumentata negli ultimi anni, sia per la lingua italiana che per la matematica. Per tali ragioni la Regione Autonoma della Sardegna (RAS), per contribuire al raggiungimento degli obiettivi target Europa 2020 e degli obiettivi prefissati nell’ambito del Programma Nazionale di Riforma (PNR), ha attivato una strategia appropriata attraverso i seguenti documenti programmatori:
- la Deliberazione della Giunta Regionale (DGR) n. 24/10 del 19 maggio 2015, che approva il quadro programmatico unitario delle risorse finanziarie relative alla Strategia 1- Investire sulle persone (in particolare alla Priorità 1.1 Scuola);
- le DGR nn. 49/8 e 49/9 del 6 ottobre 2015 rispettivamente recanti “Progetto Tutti a Iscol@. Azioni di contrasto alla dispersione scolastica e per il miglioramento delle competenze di base degli studenti. Anno Scolastico 2015/2016” e “Piano di Azione e Coesione – progetto Scuola Digitale. Azioni pilota innovative”.
L’obiettivo dell’intervento è quello di innalzare i livelli di apprendimento degli studenti delle scuole sarde e contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico attraverso azioni che saranno attuate in maniera integrata e correlata, anche con il ricorso a personale aggiuntivo.
Il progetto si articola su tre Linee di intervento:
- Linea A – Miglioramento delle competenze di base : azione finalizzata allo sviluppo delle competenze di base (a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per il finanziamento del meccanismo premiale collegato agli Obiettivi di Servizio – periodo di programmazione 2007/2013). La Linea A si articola in due sotto linee:
- sotto linea A1: sviluppo delle competenze linguistico/espressive (d’ora in poi “italiano”) degli studenti, nonché al sostegno delle capacità cognitive, comunicative e relazionali;
- sotto linea A2: sviluppo delle competenze logico/matematiche e scientifiche (d’ora in poi “matematica”) degli studenti, nonché al sostegno delle capacità cognitive, comunicative e relazionali.
- Linea B – Scuole aperte: azione finalizzata a migliorare la qualità dell’offerta formativa extracurricolare attraverso forme di didattica laboratoriale. La Linea B si articola in due sottolinee:
- sotto linea B1 : laboratori didattici extracurriculari (a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per il finanziamento del meccanismo premiale collegato agli Obiettivi di Servizio – 2007/2013);
- sotto linea B2 : laboratori didattici extracurriculari tecnologici (a valere sulle risorse del “Piano di Azione Coesione per il Miglioramento dei Servizi Pubblici Collettivi al Sud” – PAC).
- Linea C – Sostegno psicologico e pedagogico e di mediazione interculturale : azioni di tutoraggio, mentoring e di accompagnamento personalizzato, di counselling psicologico, educativo e familiare (a valere sul POR FSE 2014/2020 – Azione 10.1.1 “Interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità (azioni di tutoring e mentoring, attività di sostegno didattico e di counselling, attività integrative, incluse quelle sportive, in orario extra scolastico, azioni rivolte alle famiglie di appartenenza, ecc.)”.
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Link alla pagina della Regione Sardegna riguardante il progetto “Tutti a Iscol@” – anno scolastico 2016/2017 :
http://www.regione.sardegna.it/j/v/28?s=1&v=9&c=46&c1=46&id=55390
Documenti:
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accordo-RAS-USR-2016-2017-firmato-RAS-USR
Il nostro Istituto ha presentato la richiesta di finanziamento per 9 progetti:
- 2 progetti di linea A1 (recupero di italiano per le scuole medie)
- 2 progetti di linea A2 (recupero di matematica per le scuole medie)
- 2 progetti di linea B1 (laboratori didattici per la scuola primaria e la scuola media)
- 2 progetti di linea B2 (laboratori tecnologici per la scuola primaria e la scuola media)
- 1 progetto di linea C (intervento dell’esperto psicologo e dell’esperto pedagogista)
Tutti i 9 progetti sono stati approvati.
LINEA A - Attività di disseminazione Linea A
- Pubblicità Linea A
- Decreto inserimento progetti Linea A nel Ptof
Linea A1-128 | Linea A1 - 132 |
Miglioramento delle competenze di base in italiano | Miglioramento delle competenze di base in italiano |
Linea A2 - 85 | Linea A2 - 88 |
Miglioramento delle competenze di base in matematica | Miglioramento delle competenze di base in matematica |
LINEA B1
Linea B1- Scuola primaria | Linea B1 - Scuola secondaria di I grado |
Laboratorio audio visivo "My English/Italian Movie" - M.E/I.MO Progetto di Laboratorio audio visivo My English/Italian Movie – M.E/I.MO. |
LINEA B2
Linea B2 - Scuola primaria | Linea B2 - Scuola secondaria di I grado |
LINEA C
a.s. 2017/18
Nella terza annualità del progetto Tutti a Iscol@ è stata attuata soltanto LA LINEA C - Sostegno psicologico e pedagogico e di mediazione interculturale : azioni di tutoraggio, mentoring e di accompagnamento personalizzato, di counselling psicologico, educativo e familiare (a valere sul POR FSE 2014/2020 – Azione 10.1.1 “Interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità (azioni di tutoring e mentoring, attività di sostegno didattico e di counselling, attività integrative, incluse quelle sportive, in orario extra scolastico, azioni rivolte alle famiglie di appartenenza, ecc.)”.
Come nella seconda annualità le figure professionali designate sono state quella dello psicologo e quella del Pedagogista. Sul monte ore complessivo concesso per questa tipologia di interventi è stata operata la seguente ripartizione tra le due figure coinvolte: 250 ore assegnate allo Psicologo e 110 al Pedagogista. Le attività hanno avuto inizio lunedì 12 Marzo 2018 e sono state ultimate giovedì 14 Giugno 2018.
In continuità con le precedenti annualità del progetto la figura dello psicologo ha effettuato attività rivolte a singoli studenti, piccoli gruppi di studenti, genitori e docenti delle diverse classi e ordini.
Ordini di scuola coinvolti: SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
OBIETTIVI: ridurre e prevenire l'abbandono scolastico precoce e promuovere la parità di accesso all'istruzione prescolare, riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa; interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità (azioni di tutoring e mentoring, attività di sostegno didattico e di counselling, azioni rivolte alle famiglie di appartenenza.
FIGURE PROFESSIONALI COINVOLTE:
- PSICOLOGO (DOTT. ZANZURINO)
- PEDAGOGISTA (DOTT. RIU)
SELEZIONE DEGLI STUDENTI DESTINATARI DELL’INTERVENTO.
Sulla base dell’esperienza maturata lo scorso anno la RAS non ha imposto un elenco predeterminato di studenti richiedendo solo una rendicontazione che tenesse conto del numero complessivo di studenti coinvolti. Come da metodologia già adottata nei precedenti anni, nonché a seguito di un confronto preliminare avvenuto con docenti e genitori, è stato deciso di effettuare attività individualizzate per la sola scuola secondaria e lavori in classe per i bambini della scuola primaria. Tale prassi consente un maggior rispetto delle scelte volontarie ed individuali degli studenti più grandi e la dinamica di gruppo per i più piccoli.
Tra i bambini che hanno preso parte alle attività una quota rilevante è stata occupata dai ragazzi con difficoltà scolastiche di vario genere: specifiche, aspecifiche e studenti con altre condizioni/fattori di rischio: motivazionale, sociale, ambientale, familiare e affettivo-relazionale. La tempistica del progetto distribuita nei mesi, ha reso possibile l’attuazione di interventi più distesi con possibilità di confronti e aggiustamenti in itinere.
ATTIVITÀ REALIZZATE
a) interventi, anche personalizzati, di integrazione scolastica e sociale;
b) attività di counselling psicologico, educativo e familiare;
c) azioni volte a potenziare la motivazione allo studio e l’autostima;
d) azioni di teacher training per il supporto agli insegnanti nelle loro funzioni educative;
Partendo dalle segnalazioni mosse dai Docenti o su spontanea proposta dello studente le diverse condizioni di disagio sono state analizzate e affrontate in un ottica sia cognitivo-comportamentale sia sistemica. Nella scuola primaria l’intervento è rimasto prevalentemente di tipo mediato ossia azioni a vantaggio del bambino agendo sui Docenti e sulle loro famiglie. Azioni di teacher training e consulenze educativo-relazionali con le famiglie sonostate le principali tipologie di supporto erogato impegnando una cospicua parte del monte ore destinato alla scuola primaria. Nella scuola primaria l’intervento è svolto interamente nel gruppo classe sebbene non siano mancati interventi di monitoraggio individualizzato sempre dissimulato con partecipazioni di altri bambini alla medesima attività. Nelle prime fasi degli apprendimenti non sempre (per non dire quasi mai) le difficoltà del bambino riescono ad essere isolate e circoscritte ad una specifica causa pertanto l’osservazione partecipata alle diverse azioni didattiche ha permesso di comprendere meglio alcune condizioni di disagio consentendo in un secondo momento una condivisione più consapevole sia con il team delle insegnanti sia con le famiglie dei bambini coinvolti. E mia convinzione (rafforzata ulteriormente in questi anni di progetto iscola) che in questa specifica fascia evolutiva l’intervento individuale sia meno efficace , o comunque meno utile, rispetto ad un lavoro di rete a sostegno del bambino (soprattutto in rapporto al tempo gestibile per singolo alunno e al contesto scuola non idoneo ad interventi a maggiore impatto terapeutico nell’accezione più estesa del termine).
Nel contesto classe si è continuato a proporre modelli didattici, calibrati su specifiche fragilità individuali, utili al superamento di difficoltà negli apprendimenti sia di tipo specifico/settoriale sia aspecifico/generalizzato. I pochi casi di lavoro individualizzato (almeno rispetto all’intervento dello psicologo) sono stati prevalentemente indirizzati a piccoli gruppi e quasi sempre finalizzati al potenziamento delle abilità strumentali o per l’ avvio all’uso di strategie e strumenti compensativi (ultime due classi del secondo ciclo primaria).
Con alcune maestre è stato possibile usufruire di un confronto costante sulle metodologie didattiche prescelte approdando in molti casi ad un sistema multimodale ossia più rispettoso dei diversi stili di apprendimento dei tanti bambini presenti nella scuola di oggi. La tecnologia informatica, presente in tutte le classi, ha garantito il necessario supporto logistico allo svolgimento delle attività didattiche effettuate in compresenza con le insegnanti e con la partecipazione costante dei bambini in attività di cooperative learning, coding, e brainstorming
Nella scuola primaria è stato programmato un calendario bisettimanale con incontri fissi nelle classi aderenti al progetto. Ad ogni classe sono state dedicate due ore a cadenza bisettimanale preferendo un margine di tempo maggiore ad una maggiore frequenza. Ciò è stato realizzato sulla base delle precedenti esperienze dove si era appurato che una sola ora in un contesto classe non consentiva interventi efficaci.
Nella scuola secondaria sono stati svolti numerosi colloqui individuali e in piccolo gruppo con studenti di diverse sezioni anche se con maggiore accesso da parte delle sezioni D-E-F rispetto alle prime tre. Tale elemento risulta abbastanza costante nelle tre annualità del progetto mentre le cause appaiono meno chiare. Potendo escludere (e non è possibile falro con matematica certezza oltre ad essere anche statisticamente meno probabile) la presenza di situazioni di disagio nelle prime tre sezioni , una mia personale ipotesi chiamerebbe in causa la maggiore collaborazione con alcuni Docenti rispetto ad altri . Ovviamente non è possibile escludere la semplice casualità del fenomeno. Ad esclusione di alcune tematiche particolarmente delicate riguardanti prevalentemente i vissuti interni alle famiglie di origine o condizioni di potenziale rischio per formazioni di vera patologia psichica la maggior parte dei colloqui è stata basata su condizioni più “comuni” tra gli adolescenti , ossia condizioni che potremmo definire di tipica “varianza di normalità” o semplice perturbazione evolutiva legata alla fase di sviluppo. Per questi ragazzi/e il colloquio e confronto con lo psicologo ha permesso uno spazio dove potersi aprire esponendo le proprie paure e dubbi sul futuro, non solo scolastico. Alcuni studenti hanno manifestato disagio derivante dal comportamento di altri ragazzi presenti nella classe soprattutto nelle classi ove erano presenti maggiori condizioni di rischio soggettivo. Alcuni studenti avevano già intrapreso un percorso lo scorso anno e con questi è stato possibile osservare in taluni casi dei miglioramenti mentre in altri ci si è ritrovati ad essere testimoni di un peggioramento connesso ai maggiori rischi legati alla crescita e all’accesso alla replica di modelli educativi osservati nel contesto familiare. Per questi/e ragazzi/e i fattori di rischio sono molteplici e la scuola spesso costituisce l’unico elemento di protezione e di possibilità di sfuggire al classico “effetto Intrappolamento” ossia il ritrovarsi in un sistema che reitera se stesso in base al proprio modello di riferimento.
Le famiglie hanno partecipato in misura numericamente inferiore rispetto ai precedenti anni sebbene i singoli interventi siano stati condotti per un tempo maggiore.
RISULTATI RAGGIUNTI
Tra le molteplici variabili di rischio individuati una maggiore attenzione è stata posta alle seguenti condizioni di disagio: familiare, scolastico, socio-ambientali e disturbi del neurosviluppo di varia entità e tipologia. Il rischio abbandono scolastico per alcuni dei ragazzi seguiti resta molto alto e le possibilità di intervento relativamente efficaci poiché non direttamente connesse alla fonte del rischio rilevato. In altri termini se la difficoltà ha una causa endogena legata ad esempio ad un disturbo di apprendimento i margini di intervento avranno esiti decisamente migliori; di contro per condizioni legate a fattori extracognitivi (famiglia e contesto) l’incidenza sarà molto più limitata poiché non sempre risulterà possibile modificare la causa sottostante al disagio del minore. Recenti ricerche in tutto il mondo testimoniano l’alta incidenza delle Skills extracognitive sul futuro scolastico e l’eventuale abbandono scolastico. Tali ricerche concordano sulla necessità di un intervento che si configuri fin dalla prima infanzia in modalità rete sia nel contesto scolastico sia sulla famiglia . Per le suddette motivazioni ho ritenuto necessario trasmettere a tutte le persone che hanno usufruito di questi servizi di supporto psicologico il concetto di educazione non fluida, presenza costante e supporto materiale e morale ai figli; in altri termini si è cercato di trasmettere il concetto di resilienza.
Le attività, come già accennato nella parte introduttiva della presente relazione, hanno visto anche il coinvolgimento di alcune famiglie e docenti dei diversi ordini scolastici. Le famiglie, in base alle diverse situazioni emerse, hanno ricevuto sostegno psicologico e/o educativo con ricadute talvolta decisive sugli studenti e sulla riduzione dei fattori di rischio scolastico e psico-patologico della persona. Le famiglie dovrebbero, a mio personale avviso, essere coinvolte in modo più attivo magari attribuendo un sistema di attribuzione di crediti per i figli in rapporto alla loro partecipazione ad eventi di formazione sulle responsabilità educative e genitorialità in senso esteso. Ai Docenti sono state fornite delucidazioni in merito a specifiche situazioni di disagio presenti nelle classi di riferimento; in taluni casi sono emerse alcune condizioni di potenziale difficoltà
a.s. 2018/19
Nell'a. s. 2018/19 il nostro Istituto attuerà due progetti della Linea B - Scuole aperte: linea finalizzata a migliorare la qualità dell’offerta formativa curricolare e extracurricolare attraverso forme di didattica innovativa o laboratoriale, che ha come obittivi quelli di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica migliorando la qualità dell’offerta formativa extracurricolare attraverso modalità educative di tipo laboratoriale.
Un progetto riguarda la sottolinea B1 ed è rivolto agli alunni della scuola primaria;
il secondo progetto riguarda la linea B2 ed è rivolto agli alunni della scuola secodaria di I grado
sottolinea B1: laboratori didattici extracurriculari;
Il laboratorio che è stato abbinato al nostro Istituto fa parte dell'ambito Area Arte e Creatività e ha come titolo "Giocare con l'arte della ceramica -
Iscol@ terra terra".
Azione di disseminazione Linea B1
Progetto "Giocare con l'arte della ceramica"
sottolinea B2: (MATEMATICODING) azione sperimentale di laboratori didattici di matematicoding con lo scopo di diffondere il pensiero computazionale e il coding nell'insegnamento della matematica.